giovedì 31 gennaio 2008

Ogni piccolo mondo


"Così iniziò lo spettacolo dei sogni" A. Agostini

Ognuno di noi ha, secondo me,un dono molto bello. Ognuno di noi vive il suo piccolo mondo. Non parlo dell'individualismo che dilaga nella nostra società e che ritengo altamente distruttivo e i risultati si vedono. Parlo del nostro piccolo mondo interiore, quello profondamente intimo che sentiamo solo noi. Ogni nostro piccolo mondo regala sensazioni ed emozioni, sentimenti e calore. Parlo di quella vocina che solo noi sentiamo e che ci parla in continuazione, che tenta di sorreggerci nei momenti difficili. Parlo delle forti emozioni che ci stringono la bocca dello stomaco lasciandoci senza fiato. Parlo dei sentimenti come l'amore e la gioia; parlo soprattutto delle sensazioni, impalpabili e struggenti che ci pervadono sia nei momenti di gioia sia in quelli di dolore. Parlo dell'esser felici di un sorriso, di uno sguardo. Parlo di godere delle piccole cose e sognare all'infinito. Parlo dell'immaginazione, parlo del "sentire" con lo stomaco chiudendo gli occhi per assaporare l'attimo. Adesso chiudo gli occhi e sento il calore del sole, il vento e l'odore del mare. Buona serata a tutti.

martedì 29 gennaio 2008

Burocrazia


L'Italia è davvero il paese della burocrazia. Vi dico solo che un quarto dei soldi spesi, soldi dei contribuenti, quindi anche miei, potrebbero essere risparmiati. Credete sia possibile che una persona che richiede un'invalidità civile venga valutata da ben 4 commissioni medico legali con cadenza di circa sei-otto mesi, che trascorrono nell'attesa della conferma o no di un verbale? Pazzesco quando l'INPS paga pensioni di cecità a persone che guidano l'auto o che hanno solo cinque anni di contributi versati e gli "abbuonano" i restanti 35 sulle spalle dei contribuenti. Ma i controlli di cui sopra vengono effettuati solo alle persone oneste, sofferenti di patologie purtroppo senza guarigione? Ma per piacere finitela di rompere i cabasisi!

Remember


Sabato sera sono andata a casa di una amica "di gioventù"con la mia famiglia. La mia amica si chiama Fulvia e ci ha invitati a casa sua dove erano presenti anche i suoi figli ed il compagno, per una rimpatriata. Infatti dopo molto tempo ho rivisto un' altra "vecchia" amica, Marzia. Abbiamo trascorso la serata mangiando tigelle e soprattutto chiaccherando del più e del meno davanti ad un bellissimo caminetto acceso, come se ci fossimo lasciate la sera prima. E' un'amicizia di 21 anni, con tanti ricordi di serate trascorse in discoteca, amori impossibili e giri in una vecchia 500 gialla che profumava di latte ( era del nonno di Fulvia che portava il latte al casello per far preparare il formaggio) cantando a squarcia gola canzoni di Whitney Houston. Nottate a chiaccherare fino all'alba dei nostri amori, cappuccini e brioches consumati caldi al sorgere del sole. Quanti ricordi! Le nostre chiaccherate ci hanno permesso di conoscerci a fondo, di poterci ritrovare in qualsiasi momento della nostra vita e a ricominciare da ieri i nostri discorsi. Non importa per quanto tempo non ci vediamo, noi siamo. Nella vita ognuno di noi ha seguito il suo percorso. Strade che si accomunano per certi aspetti, altre no. Ma sempre insieme con la nostra amicizia che c'è, non scompare, rimane lì ad attendere il nostro prossimo incontro. Chiaccherando chiaccherando abbiamo fatto le tre del mattino, tutti a nanna, i bambini sono crollati e anche noi adulti siamo un po' cotti. Alla prossima.

sabato 26 gennaio 2008

Ci sono ancora!

Sono in crisi d'astinenza da internet. Il mio computer ha dato forfait e sono in prestito a casa di un'amica. Spero nei prossimi giorni di poter risolvere il problema e ritornare da voi. Un po' mi mancate. Ogni giorno mi fate compagnia e mi fate sentire un po' importante. Vi abbraccio tutti, a presto, Cristina

venerdì 18 gennaio 2008

Pausa donne

Stamattina con le mie tre colleghe abbiamo iniziato a parlare di fare una piccola gita insieme. Un week-end corto, dal sabato alla domenica. Abbiamo iniziato a pensare dove poter andare ed alla fine ci siamo rese conto che poco importava la destinazione ma piuttosto la voglia di trascorrere del tempo insieme divertendoci. Siamo tre donne della stessa età, 46,44,44,43 anni ( io sono la più giovane!!) . Ci troviamo bene insieme al lavoro, abbiamo instaurato un bel clima. Con due di loro lavoro da quattro anni, c'è un affetto e un amicizia; l'altra collega è arrivata a settembre ma l'abbiamo fatta sentire subito a suo agio e parte del gruppo. Non siamo persone alla ricerca del "chissàche", vorremmo solo una breve pausa senza gli impegni familiari. Un ristorantino, una passeggiata, quattro risate. Chissà se riusciremo a realizzare questo nostro piccolo progetto. Dobbiamo incastrare tutti i nostri impegni e preparare le famiglie alla nostra partenza... Non demordo anzi vado a vedere subito qualche meta per proporla.
Bon voyage!!

martedì 15 gennaio 2008

Iniziativa UE per la tutela degli animali

Iniziativa UE per la tutela degli animali


Per favore visitate questo sito e firmate la petizione, è davvero importantissimo!! Ci conto

Dorasole e Tamboo

Ecco il resto della famigliola a quattro zampe:


Dorasole gattina di 17 anni (è con me da sedici)



Tamboo coniglietto nano che il 14 febbraio festeggierà con noi 1 anno in famiglia








Bianca Lana Luna

Nel 2004 io e la famigliola siamo andati in vacanza in Sardegna, nella zona di Riviera di Sorso, zona piuttosti brutta devo dire. Eravamo in un residence di appartamenti privati e c'era lei che girava qua e là in cerca di cibo e coccole. E' stato un colpo di fulmine, me ne sono innamorata. Siamo ripartiti senza di lei, mio marito era contrario all'idea di portarla a casa. Ho tenuto contatti con una ragazza del luogo e dopo pochi giorni ho saputo che Bianca Lana Luna ( così l'avevano chiamata i bambini del luogo) era sparita improvvisamente forse caricata su un' automobile che si sapeva di chi ma nessuno voleva dire. Insomma da Reggio Emilia ho contattato una signora della LIDA di Sassari che mi ha fornito il nominativo di un maresciallo dei carabinieri di Sorso il quale è intervenuto energicamente sulla persona che aveva portato via Bianca, io il nome l'ho fatto, non ho avuto paura. Dopo un mese circa la mia amica dalla Sardegna mi ha telefonato e vicino a lei c'era Bianca ricomparsa nel residence. La signora della LIDA l'ha ospitata, la mia amica ha raccolto i soldi per la sterilizzazione, io ho prenotato l'aereo Alghero - Milano Malpensa per la mia amica e Bianca e l'8 agosto 2004 siamo andati a prenderla all'aeroporto. Devo veramente dire grazie a queste tre persone perchè grazie a loro Bianca ha trovato casa e amore. All'inizio è stata dura, lei era abituata libera. Scappava se toglievamo il guinzaglio, ancora adesso lo fa, quindi si evita. E' la nostra cagnona, vive con noi, viene in vacanza con noi. Ha mantenuto il suo carattere indipendente ma è bravissima. E' entrata in casa nostra con due gattine di 14 e 13 anni, rispettando la gerarchia dell'anzianità e quindi non hanno mai litigato fra loro. Noi la adoriamo e per quanto io sia un'appassionata della Sardegna devo dire che il problema del randagismo è altissimo purtroppo e che le autorità competenti dovrebbero intervenire per garantire ai cani e ai gatti abbandonati una vita migliore.


sabato 12 gennaio 2008

Donne


Sul blog di banana ho trovato questoa poesia dello scrittore Diego Cugia che trovo bellissima, vorrei offrirla alla donne ma anche agli uomini che mi leggono, perchè possano comprenderci un po' di più.




DONNE

Più dei tramonti, più del volo di un uccello,

la cosa meravigliosa in assoluto
è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe,
dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, finita mai, per una donna.
Una donna si rialza sempre,
anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi,
di quelle ferite da mina anti-uomo
che ti fa la morte o la malattia.
Parlo di te, che questo periodo non finisce più,
che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile,
che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa,
che da come il tuo capo ti guarderà
deciderai se sei all'altezza
o se ti devi condannare.
Così ogni giorno,
e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura
anche solo di dormirci, con un uomo;
che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria,
che non flirti con nessuno
perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo
tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno
Con cui ti devi giustificare,
che ti vuole cambiare,
o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti,
te lo dici anche quando parli con le altre:
"Io sto bene così. Sto bene così,
sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere,
ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima;
ed è passato tanto tempo,
e ne hai buttata talmente tanta di anima,
che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio
perché non sai più chi sei diventata.

Comunque sia andata, ora sei qui
e so che c'è stato un momento
che hai guardato giù
e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta:
nella tua storia, nel tuo lavoro,
nella tua solitudine.
Ed è stata crisi.
E hai pianto.
Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata,
alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente.
Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina
e hai guidato per ore,
perché l'aria buia ti asciugasse le guance?
E poi hai scavato, hai parlato.

Quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole.
Per capire, per tirare fuori una
radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
Perché faccio così? Com'è che
ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia,
a due, a quattro mani,
e saltano fuori migliaia di tasselli.
Un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto.
Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci
vuole per guardarti così,
scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.

Perché una donna ricomincia comunque,
ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia,
dovrai inventarti una nuova forma
per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di
nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima.
Prima della ruspa.
Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi,
o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci,
se dalla casa, dal colore delle tende
o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita,
per questo meraviglioso modo di gridare al mondo
"sono nuova" con una gonna a fiori
O con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere:
"Attenti: il cantiere è aperto.
Stiamo lavorando anche per voi.
Ma soprattutto per noi stesse".
Più delle albe, più del sole,
una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...

venerdì 11 gennaio 2008

Mamma


Lo sapete, ho una bimba di 9 anni che si chiama Martina. E' sempre stata una bambina molto buona e sensibilissima. Non mi ha mai dato nessun tipo di problema ed è veramente una soddisfazione per me e suo papà. Non lo dico perchè è mia figlia, me lo dicono gli altri ed io con tutto il mio orgoglio di mamma e l'amore che riesco mi sollevo da terra e mi gongolo. Lunedì ha portato a casa ottimo, martedì due ottimo e un ottimo più. Speriamo che duri anche alle medie e alle superiori questa sua passione che mette in ciò che fa. Bene, mercoledì pomeriggio l'ho portata per la prima volta dal dentista per un controllo. Il risultato è stato che dovrà mettere l'apparecchio ortodontico, con impegno, ogni minuto della giornata e per qualche anno. Dovrà anche fare un piccolo interventino al frenulo del labbro superiore per evitare, avendolo lei molto pronunciato, che i dentini davanti non si dividano. Detta così sembra una cosa gravissima, ma non lo è. E' comunissimo adesso tutta questa procedura nei bambini della sua età intervenire per far sì che una terapia ortopedico-dentale "riequilibri" la bocca. Dovevate vederla, sulla poltrona del dentista che era enorme per lei, con la sua paura e insieme la fiducia che mi diceva:
- sì mamma lo porterò sempre l'apparecchio perchè voglio avere una bocca sana"
Lei che sviene se vede una siringa e fino a due anni fa aveva malori per un cerotto. Vi giuro, mi ha fatto una tale tenerezza che il giorno dopo, mi sono trattenuta perchè non volevo che lei mi vedesse, sono scoppiata a piangere. Comunque sarà un percorso impegnativo per lei soprattutto ed anche per noi ma ne vale decisamente la pena, è un investimento per il futuro per una buona salute orale.

Virus

Possibile che tutti i virus possibili e immaginabili io me li prendo? In questi giorni a scuola imperversava un virus , non ha importanza quale, tanto io me li piglio tutti! Bambini pallidissimi con colorito tendente al verdino hanno sostato in bidelleria nell'attesa che la mamma o il papà li venissero a recuperare. Visini tirati e sofferenti, dolori allo stomaco, nausea fortissima. Detto fatto! I bacilli si sono diretti verso di me e impenitenti e senza un minimo di pietà m'hanno attaccato rendendomi uno zombi molto stordito con problemi di stomaco rilevanti. Oggi me ne resto a casa, forse anche domani. Ho voglia di coperte calde e confortanti e un buon sonno ristoratore.


lunedì 7 gennaio 2008

Capelli

Si sa quanto siano importanti i capelli per le persone, donne e uomini. Fin dall'antichità hanno raccontato storie sulla femminilità espressa anche nelle lunghe chiome di damigelle e pulzelle; nella virilitàdel capello medio lungo degli uomini, se condottieri coraggiosi o Principi ancora meglio. Persino in Shrek il film d'animazione della DreamWorks Animation, c'è il personaggio del Principe, Azzurro, che con folta chioma bionda scende dal suo cavallo, anche lui dotatissimo di folta criniera e si pavoneggia baldanzoso lodando se stesso per la sfolgorante bellezza.
Eppure c'è chi i capelli li perde e non per calvizie avanzata o improvviso decespugliamento dovuto ad un barbiere, o se volete coiffeur, improvvisamente impazzito. Non per scelta mistica o perchè si vuole seguire una moda. Cadono a ciuffi sempre più folti e ti dispiace anche se sai che ricresceranno, perchè sai che vedendoli andarsene lungo lo scarico della vasca perderai un po' di quella sicurezza che i tuoi capelli ti hanno sempre dato. Soprattutto vedrai nel concreto un segno di una terapia, di una cura che viene fatta solo a chi soffre di certe patologie e sai che anche se sarai fortunato non sarai più come prima, perchè i capelli sì ricresceranno ma il segno lasciato dalla paura quello non andrà più via. E io non so cosa dire se non minimizzare, ma non so se è la cosa che a lui è più congeniale. Si aspetta e si spera e penso soprattutto a chi sta peggio, credo per consolarmi, a chi è già diventato un piccolo spaventapasseri di pochi chili che forse non arriverà a rivedere i campi di grano.

sabato 5 gennaio 2008

Poste Italiane....!!!!

Guardate lo so che direte che me lo dovevo aspettare però ero fiduciosa! Reduce da altri acquisti internazionali: HongKong e Londra dove la spedizione e la ricezione del pacco non avevano presentato alcun ostacolo, ho tentato con gli Stati Uniti.
Pacco arrivato, lasciato primo avviso da Poste Italiane il 15/12/2007 ( non eravamo in casa), contattiamo subito il call center 803160 che dà in consegna il pacco al corriere SDA sede di Reggio Emilia. Chiediamo accordi per la consegna, data fissata il 21/12/2007. Aspettiamo....niente. Ritentiamo e ci fissano un'ulteriore data 31/12/2007, aspettiamo...nessuno suona il campanello. Chiediamo la giacenza del pacco e ci raccomandiamo che non venga rimandato al mittente! Mio marito si reca alla sede SDA e.....risultato il pacco è in volo per gli Stati Uniti, torna a casa. Ci siamo alterati, molto, moltissimo. Poste Italiane è risultato INCOMPETENTE attraverso il call center, SDA idem perchè il loro corriere ha saltato per ben due volte la consegna e COSA GRAVISSIMA HA RISPEDITO INDIETRO IL PACCO SENZA NEMMENO CONTATTARCI.
SONO DEGLI EMERITI INCOMPETENTI!!!
Nessuno ci sa dire a chi dobbiamo rivolgerci, l'unica persona gentile è stata il Direttore di una sede d'ufficio postale di Reggio Emilia che si sta interessando e che ci ha comunque consigliato di compilare il modulo di reclamo. Ma il pacco era un regalo di compleanno per un'amica, il compleanno è già passato e chissà se mai potrò darle questo regalo. Non un'altro, questo!! Senza contare che per la spedizione ho speso ben 35 euro!!!

mercoledì 2 gennaio 2008

Amici


Evviva gli amici!! Quelli veri, sinceri, leali.
Evviva chi hai adorato e continui ad adorare per la sua intelligenza e per la sua cultura; per come cammina, per come ti ha insegnato il "convivium", l'accoglienza, la disponibilità. Evviva chi rimboccandosi le maniche della camicia aveva tanto l'aria da manager e leggeva libri anche andando in bicicletta. Evviva chi suonava il piano e mi leggeva poesie. Evviva chi se n'è andato lasciando una ferita nel mio cuore. Evviva chi ti pensa anche da lontano, in mezzo al fuoco.... Evviva chi ha detto di volerti bene e lascia un commento solo in un certo momento particolare, una data particolare il 6 gennaio!!

EVVIVA!!!