sabato 12 gennaio 2008

Donne


Sul blog di banana ho trovato questoa poesia dello scrittore Diego Cugia che trovo bellissima, vorrei offrirla alla donne ma anche agli uomini che mi leggono, perchè possano comprenderci un po' di più.




DONNE

Più dei tramonti, più del volo di un uccello,

la cosa meravigliosa in assoluto
è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe,
dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, finita mai, per una donna.
Una donna si rialza sempre,
anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi,
di quelle ferite da mina anti-uomo
che ti fa la morte o la malattia.
Parlo di te, che questo periodo non finisce più,
che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile,
che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa,
che da come il tuo capo ti guarderà
deciderai se sei all'altezza
o se ti devi condannare.
Così ogni giorno,
e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura
anche solo di dormirci, con un uomo;
che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria,
che non flirti con nessuno
perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo
tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno
Con cui ti devi giustificare,
che ti vuole cambiare,
o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti,
te lo dici anche quando parli con le altre:
"Io sto bene così. Sto bene così,
sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere,
ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima;
ed è passato tanto tempo,
e ne hai buttata talmente tanta di anima,
che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio
perché non sai più chi sei diventata.

Comunque sia andata, ora sei qui
e so che c'è stato un momento
che hai guardato giù
e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta:
nella tua storia, nel tuo lavoro,
nella tua solitudine.
Ed è stata crisi.
E hai pianto.
Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata,
alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente.
Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina
e hai guidato per ore,
perché l'aria buia ti asciugasse le guance?
E poi hai scavato, hai parlato.

Quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole.
Per capire, per tirare fuori una
radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
Perché faccio così? Com'è che
ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia,
a due, a quattro mani,
e saltano fuori migliaia di tasselli.
Un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto.
Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci
vuole per guardarti così,
scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.

Perché una donna ricomincia comunque,
ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia,
dovrai inventarti una nuova forma
per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di
nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima.
Prima della ruspa.
Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi,
o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci,
se dalla casa, dal colore delle tende
o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita,
per questo meraviglioso modo di gridare al mondo
"sono nuova" con una gonna a fiori
O con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere:
"Attenti: il cantiere è aperto.
Stiamo lavorando anche per voi.
Ma soprattutto per noi stesse".
Più delle albe, più del sole,
una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...

11 commenti:

Giovanna Alborino ha detto...

proprio cio' che volevo leggere stamattina...

buongiorno a te e buon week end

p.s. solitamente la domenica non giro tra i blog perche' quando sta mio marito a casa guai se mi vede sul pc..

un abbraccio

mario ha detto...

bellissima davvero stupenda

Banana ha detto...

Grande Cristina!
Diffondi questa poesia che è per un incoraggiamento, un bel sorriso e un abbraccio nei momenti in cui ci si sente in bilico.
Buona rinascita e un bacio bananoso.

cristina ha detto...

Giovanna forse tuo marito vuole solo averti tutta per sè la domenica, che bello!!

Anonimo ha detto...

Diego Cigia è un grande! Anche nei suoi libri (Beh! Ne ho letto però solo uno). Così anche quando conduceva la sua trasmissione su radio 24. Dice quello che pensa senza tanti fronzoli.
La rinascita...Non so a quale numero di rinascita sono arrivata, ma rinascerò anche adesso, anche se sento che mi ci vorrà più tempo delle altre volte. Sicuramente succede a tutte/i ma le ultime 'batoste' che conosci mi hanno messa proprio K.O. Totalmente. Ma ce la farò, mi rialzerò e camminerò se non più di prima...almeno con più ricchezza e con un tesoro interiore di grande valore. Un grande abbraccio Cri.
Arcobaleno

Giovanna Alborino ha detto...

infatti, se mi vede raccolta nel mio spazio personale, si sente trascurato..

buon inizio settimana

cristina ha detto...

Arcobaleno ce la farai, ne sono sicura. Hai una bellissima famiglia, due figli dolcissimi e bravissimi che hanno imparato da te e da "padre incazzato nero" il valore della famiglia, dell'unione e l'amore di chi, anche nelle situazioni peggiori, resta unito e si fa forza. Dopo ogni combattimento c'è la rinascita e tu insieme a loro vivrai nella consapevolezza dei veri valori e dell'importanza d'essere insieme. Ti voglio bene, grazie per la tua amicizia.

Fabioletterario ha detto...

Io non vi capirò mai, per questo continuerete a piacermi all'infinito...!

marina ha detto...

Segnalazione abusiva:
Invito alla discussione sull'anima blogger

ciaomarina

cristina ha detto...

Marina ho tentato due volte ma non riesco a lasciare un post sul tuo blog. Ti dico in questo spazio che nemmeno io credo nella bontà assoluta, per quel che mi riguarda scrivo sul blog quello che mi viene dal cuore. Certo che ho anch'io una zona grigia ed è anche molto vasta. Mi risulta difficile al momento mettermi a nudo.

Anonimo ha detto...

E' proprio bella, Giulia