mercoledì 16 giugno 2010

Anno impegnativo


E' ' stato un anno impegnativo sotto tutti i punti di vista. Il passaggio di mia figlia alla scuola secondaria ha travolto un po' tutti noi che ci siamo ritrovati a fare i conti con le novità per le materie di studio, i compagni difficili e gli insegnanti che scontenti e insoddisfatti hanno tenuto il pugno duro indistintamente con tutti mortificando anche chi invece l'impegno ce l'ha messo tutto l'anno. Purtroppo in questa società scolastica si annulla la meritocrazia e si tende a seguire una linea comune per tutti cercando di dare sempre possibilità, anche quando appare molto evidente che fermare la persona sarebbe più educativo e non se ne comprende lo scopo di tale decisione. Si arriva anche a pensare che agli insegnanti e al dirigente scolastico faccia comodo così, dopo tre anni li promuovono e se ne sbarazzano. Così aumentiamo il contenuto della pattumiera sociale e creiamo sempre più rifiuti che non riusciamo più a riciclare. OGNI ragazzo/a ha il diritto di crescere intellettivamente anche nel suo piccolo e di relazionare con gli altri in modo corretto. La scuola non può tutto, anzi può proprio poco, i mezzi sono quasi inesistenti e il corpo docenti e i dirigenti sono sempre più orientati ad arrivare al 27 del mese per prendere lo stipendio piuttosto che altro. La scuola andrebbe completamente ricostruita dalle fondamenta come una vecchia casa da ristrutturare, perchè così è un fallimento totale. Le famiglie dovrebbero intervenire cercando di aiutare i propri figli. Intelligenza mancante, scontri di culture che non si amalgamano con le realtà che vivono volendo a tutti i costi tenere vive tradizioni e abitudini che, va benissimo conservare, fino a quando queste non vanno a "cozzare" con gli usi e i costumi del paese che abiti e che hai scelto, per un qualsiasi motivo di vivere. Sarebbe così bello poter unire, mescolare e conoscere altri mondi senza avere contrasti, aprire la mente, vedere oltre il proprio modo d'essere e vivere uno scambio. E' un'utopia ma se non si raggiunge un compromesso diventerà sempre più difficile convivere e creare una società vivibile per i nostri figli. Una persona che stimo moltissimo e che è un carissimo amico ha nutrito questa mia voglia di apertura mentale, che evidentemente era già presente in me, ma ha fatto sì che con il suo modo d'essere e la sua mente aperta, la sua cultura e il suo continuo esplorare nuove esperienze abbia sollecitato in me una voglia crescente di nuove visioni che so esistere e che si possono vivere. Di questo lo ringrazio tantissimo.

Dopo queste riflessioni dove tralascio altre problematiche legate alla salute auguro a tutti voi una buona estate e che sia un inizio costruttivo quello che andremo ad affrontare giorno per giorno, mattoncino su mattoncino, piano piano per costruire una casa, anche piccola, ma che contenga armonia, benessere e tanta intelligenza!!!

Vorrei tanto che ognuno di noi potesse riflettere su quanto si può fare per migliorare la nostra società, il futuro dei nostri figli ma mi rendo anche conto, guardandomi intorno che è davvero impossibile raggiungere questo obiettivo e che il lavoro da fare è troppo.... chi può se non un pezzetto ciascuno?