martedì 27 marzo 2007

colpevole o innocente?

Il delitto di Cogne è ancora sulle prime pagine dei giornali. L'attenzione pubblica su questo caso è sempre ai massimi livelli. Per il caso del piccolo Tommaso Onofri l'epilogo dell'inchiesta è stato veloce, senza "disturbi" da parte di avvocati o stampa. Tutti uniti per catturare e condannare gli assassini. Assassini di basso ceto sociale, con precedenti penali , senza denaro.
Samuele Lorenzi non ha avuto nemmeno questo "privilegio". Ci sono state vere e proprie opere di depistamento fin dall'inizio delle indagini. La famiglia Franzoni - Lorenzi si è subito procurata la difesa dell'avvocato Taormina, il massimo del Foro. Eppure si tratta di un bambino di tre anni ucciso barbaramente nella propria casa, un bambino che non avrà mai più la possibilità di crescere, giocare e diventare uomo. Il padre, i nonni del piccolo Samuele non hanno cercato la verità, hanno solo cercato di proteggere la mamma del bambino dalle accuse gravissime che le erano state poste. Allora io mi chiedo come un marito possa difendere a spada tratta una moglie accusata d'aver massacrato il loro bambino, senza mai il minimo dubbio sulla sua colpevolezza. Addirittura, PER ME GRAVISSIMO, concepire un altro figlio prima ancora di far luce sull'omicidio. Ma che razza di padre è? Il figlio maggiore Davide come ha vissuto tutta questa vicenda dato che lui al momento dell'omicidio era all'esterno della casa e non all'interno con la mamma come dichiarato nelle deposizioni, quindi usato per proteggere ancora una volta lei. Mi pare evidente che AnnaMaria Franzoni è malata, ne sono convinta. Ha rimosso, o ricorda questo non lo so. Ma credo lo abbia ucciso lei, pare con un mestolo. Ma che importanza ha come, lui non c'è più e chissà se avrà mai giustizia.

domenica 25 marzo 2007

voglia di vacanze

In questi giorni, più del solito ho voglia di vacanze. Forse per Pasqua trascorrerò qualche giorno al mare, nelle Marche, speriamo il tempo sia buono.
Veramente vorrei tanto visitare qualche città dell'Europa, Parigi, Versailles, Londra, Praga.... Oppure qualche posto esotico o gli Stati Uniti, magari New York.
Visitando siti internet che trattano viaggi il mio "orizzonte viaggiatore" si allarga a macchia d'olio e diventa difficile per me scegliere una meta. Così viaggio con la fantasia e quando mi "risveglio" mi ritrovo sempre qui, nella solita piccola cittadina di provincia immersa nella nebbia e nella pioggia. Sigh!!!!

martedì 20 marzo 2007

Oggi mi sento appesa ad un filo, proprio come questa coniglietta, in balìa del vento.
Sarà che mi sono presa la bronchite e mi sento la testa confusa e ovattata.
Mio marito dice che ci sento anche poco dato che a volte non gli rispondo (........).
Mah! Sarà anche così ma io spero mi passi presto, sto prendendo l'antibiotico, perchè la tosse dà proprio fastidio e mi fa anche dormire male. A presto

mercoledì 14 marzo 2007

Non pensare


"Sole sul cavalletto" - Giorgio De Chirico



Non pensare a me come a una persona solo piena di rabbia, io so sorridere.

Non pensare a me solo in superficie perchè così non mi conoscerai.

Non pensare a me se non mi vuoi capire perchè io non aprirò le mie ali per accoglierti.

lunedì 12 marzo 2007


Che fatica la routine quotidiana quando ti senti addosso del male. Ogni giorno è una prova di resistenza, ogni giorno è un compito pesante che cerco di svolgere col sorriso sulle labbra ( a parte in certi momenti). Mi sento giù, mi sento stanca, mi sento di reagire, per forza! Buona settimana a tutti.

domenica 4 marzo 2007

Nebbia


Trovo la nebbia affascinante, poetica, anche pericolosa. Però mi piace, regala una sensazione di mistero. Le forme indefinite degli alberi, delle case, degli animali lasciano spazio alla mia immaginazione. I prati sono coperti da questo evanescente strato e io li osservo mentre guido percorrendo una strettissima via di campagna per raggiungere il mio posto di lavoro. Ho qualche momento solo per me lungo questo tragitto e assaporo le sensazioni e le emozioni che provo facendone tesoro. Circa dieci minuti e questa magia finisce.