lunedì 7 gennaio 2008

Capelli

Si sa quanto siano importanti i capelli per le persone, donne e uomini. Fin dall'antichità hanno raccontato storie sulla femminilità espressa anche nelle lunghe chiome di damigelle e pulzelle; nella virilitàdel capello medio lungo degli uomini, se condottieri coraggiosi o Principi ancora meglio. Persino in Shrek il film d'animazione della DreamWorks Animation, c'è il personaggio del Principe, Azzurro, che con folta chioma bionda scende dal suo cavallo, anche lui dotatissimo di folta criniera e si pavoneggia baldanzoso lodando se stesso per la sfolgorante bellezza.
Eppure c'è chi i capelli li perde e non per calvizie avanzata o improvviso decespugliamento dovuto ad un barbiere, o se volete coiffeur, improvvisamente impazzito. Non per scelta mistica o perchè si vuole seguire una moda. Cadono a ciuffi sempre più folti e ti dispiace anche se sai che ricresceranno, perchè sai che vedendoli andarsene lungo lo scarico della vasca perderai un po' di quella sicurezza che i tuoi capelli ti hanno sempre dato. Soprattutto vedrai nel concreto un segno di una terapia, di una cura che viene fatta solo a chi soffre di certe patologie e sai che anche se sarai fortunato non sarai più come prima, perchè i capelli sì ricresceranno ma il segno lasciato dalla paura quello non andrà più via. E io non so cosa dire se non minimizzare, ma non so se è la cosa che a lui è più congeniale. Si aspetta e si spera e penso soprattutto a chi sta peggio, credo per consolarmi, a chi è già diventato un piccolo spaventapasseri di pochi chili che forse non arriverà a rivedere i campi di grano.

16 commenti:

Fabioletterario ha detto...

Che tristezza... Che tristezza... :-( Forse mi manca qualcosa della tua storia... Fabio

Anonimo ha detto...

Sì, perdere i capelli nel senso di cui parli è davvero qualcsa che lascia un segno... Non ho parole, un abbraccio, Giulia

Giovanna Alborino ha detto...

in passato non mi e' mai piaciuto l'uomo senza capelli, oggi ce ne sono tanti in giro, e lo trovo attraente come altri..
se e' un uomo a perdere i capelli, a parte il trauma iniziale, poi si piacera' con il tempo, ma se e' una donna, per me sarebbe una malattia a lungo termine, non sia mai, non potrei sopportare di non avere i capelli..

non pensarci:-)

buona giornata, martina ha gia' iniziato la scuola dopo le vacanze ?
un abbraccio

Fabioletterario ha detto...

Quesito: non è che per caso pensi di farti i capelli azzurri, VERo?!?!?!

cristina ha detto...

@Sì Gio Martina ha iniziato ieri la scuola dopo le vacanze natalizie e si è già portata a casa un altro ottimo!
@ Sai Fabio che potrebbe essere un'idea? Proverò a proporlo a mio padre...

Anna ha detto...

Cristina,
hai tutta la mia solidarietà e il mio affetto: un abbraccio ed un in bocca al lupo a tuo padre.
Per non so quale mistero di blogspot, devi aver commentato il mio ultimo post mentre lo stavo scrivendo: non credo che tu abbia letto la conclusione.Conclusione molto irriverente :-))
Un bacio.
Anna

Banana ha detto...

Cara Cristina intuisco dal commento di Anna che le tue parole si riferiscano a tuo padre.
Che posso dirti, ti sono vicina e ti mando un abbraccio forte e un grande bacio!
Per quanto riguarda il resto del post ti dico che io sono l'emblema del capello sconvolto (bulbo).
Posso pettinarmi quanto voglio ma i miei capelli rimangono sempre ribelli...ma sto imparando a volergli bene!
Ancora baci
Banana
ps:ti ho risposto sul mio blog :)

cris ha detto...

ciao!!!!passo per farti un saluto veloce.a domani!!

Dani ha detto...

Ciao Cristina.....!Solo un abbraccio di affetto......!

Giovanna Alborino ha detto...

qesti bambini di oggi tutti bravi ed io che in terza elementare presi zero spaccato, non potro' mai dimenticarlo!

buona giornata

LauBel ha detto...

un abbraccio, forte

Fabioletterario ha detto...

Ehi, ehi! Qui manca un nuovo post! :-P

marina ha detto...

Ciao Cristina, davvero non saprei cosa dire, hai detto tutto tu con tanta semplicità. Ti faccio tanti auguri a te e al tuo papà.
ciao marina

Anonimo ha detto...

Vedere dei capelli che scorrono via con l'acqua è come vedere la propria vita che passa davanti agli occhi. In questo momento ho due care amiche che hanno queste tristi vicissitudini ed io in tutti i modi cerco di farle sentire contente...almeno ci provo e loro sorridono. Ciao Cri e a presto da tuo amico Cantastorie Errante

Giovanna Alborino ha detto...

buongiorno cristina, niente post quindoi ti lascio un saluto..:-)

cristina ha detto...

Grazie a tutti, un abbraccio grande