Non so voi ma in questi giorni sono circondata da una strana atmosfera.
Ovunque io mi giri vedo difficoltà e cose brutte. La sensazione d'angoscia tende ad aumentare di ora in ora e anche se cerco di fare barriera non ascoltare è quasi impossibile.
Allora cerco di riflettere sulle cose belle che ho, che ci sono a disposizione nella vita e riesco a provare un piccolo momento di sollievo.
Sinceramente ho sempre guardato chi sta peggio di me ma ultimamente faccio fatica a immedesimarmi, al solo pensiero del dolore che provano alcune persone il cuore mi scoppia, non regge. Insomma:
- come si fa a capire lo stato d'animo di un bambino che si lascia morire dopo aver subito abusi sessuali?
- come si fa a capire il dolore di una mamma e di un papà ai quali hanno ucciso la figlia?
- come si fa a comprendere il dolore di una mamma e di un papà il cui figlio è accusato di omicidio?
- come si fa a comprendere l'angoscia di chi non sa dove sono i propri cari?
- come si fa a sbarcare il lunario con 400 euro al mese doversi curare e avere una vita dignitosa?
- come si fa ad avere una vita "quasi normale" se ci sono barriere architettoniche?
- come si può aver fiducia nel mondo lavorativo se garanzie non te ne da nessuno anche se studi fino a 35 anni?
- come si fa a credere nelle istituzioni quando la giustizia è inesistente?
- dov'è lo stato nel proteggere le persone oneste che collaborano per ottenere una società migliore?
- come possono addormentarsi i nostri politici la sera nelle loro lenzuoline di seta ricamate contornati da mobili antichi e tappeti orientali sapendo che rubano soldi a chi una dignità migliore della loro ce l'ha e ha sempre lavorato onestamente?
Potrei continuare all'infinito con gli interrogativi, ormai le risposte sono note e si continua a confidare sulla disponibilità dei singoli.
Allora penso a Carmela, insegnante nelle carceri che apre un portone di speranza ogni giorno che entra tra quelle mura con la passione per il suo lavoro e la dedizione; penso a Giulia che coi suoi blog insegna sempre a riflettere; penso al Cantastorie Errante sensibile e dolcissimo; penso a Misskappa allegra e vulcanica; penso al Marinaio non vero che ha cambiato percorso di vita.
Penso che il mondo è fatto anche di persone in gamba, sensibili e dolci, colte, umane.
Penso a voi cari amici. Un abbraccio
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5 commenti:
certi pensieri stanno diventando insostenibili, perchè ci sentiamo impotenti... Ma dobbiamo stare uniti e chissà forse wualcosa un giorno insieme riusciremo a fare. Un abbraccio Giulia
Mi hai fatto arrossire leggendo questo tuo bellissimo scritto che fa riflettere moltissimo. Grazie per ciò che pensi di me e che ricambio con il cuore perchè il tuo "spessore interiore" è grande. Come padre mi sono posto molti dei tuoi interrogativi e sinceramente non so che dirti, la mia reazione ad un fatto sarebbe istintiva al momento e non ragionerei pur di avere giustizia. Ma ancora più sinceramente ti dico che non mi fido di questo Stato garantista al massimo e penso...penso...penso ed ho paura di me e delle mie eventualei reazioni.
Ciao e grazie. Ti abbraccio,
Il cantastorie errante
Ho dimenticato per l'emozione la cosa più importante: grazie per avermi ricordato. Il mondo è davvero fatto di piccole cose. Un abbraccio, Giulia
Cara Cristina, le cose che dici me le chiedo sempre anch'io, e sempre più spesso mi prende l'angoscia per un mondo che ha sbagliato strada e sembra andare diritto verso il dirupo, non sarà domani ma se continua così non vedo soluzione. Eppure ogni giorno mi alzo e mi vesto di pensieri arzilli, ogni giorno e tutti i giorni so che non devo cedere e fare ancora qualcosa...ti ringrazio per questo tuo riconoscimento che dà un senso ai miei sforzi...sei veramente una cara amica...ti abbraccio...Carmela
Grazie anche a voi, siete per me un conforto.
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