giovedì 15 novembre 2007
La casa della Luna
Dopo tanto girovagare ebbe la nitida sensazione d'essere arrivata dove voleva.
Incontrando il suo sguardo ebbe la conferma d'essere finalmente giunta a destinazione, era arrivata alla Casa della Luna.
Lei vi si posò schiudendo lievemente le ali e la fissò.
Aveva vagato infinitamente senza potersi posare in nessun luogo, senza poter riposare le ali ormai sfinite. Aveva percorso cieli pieni di stelle, aveva scrutato all'infinito alla ricerca di un posto dove restare, dove essere felice. La strada era stata lunga, faticosa, le sue forze erano al limite ma per tutto il tempo del percorso non aveva mai pensato di cedere, di lasciarsi andare e adesso...adesso era arrivata.
Tutti i suoi sforzi erano stati ricompensati, tutti i momenti di difficoltà, tutti i momenti di incertezza, adesso poteva finalmente riposare per poter poi riprendere un nuovo viaggio. Adesso sapeva dov'era la Casa della Luna, sapeva ritornarvi, adesso doveva solo vivere.
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8 commenti:
Se è questo è bellissimo,grazie Cristina lo copio subito e domani lo porto ai ragazzi...ti abbraccio...Carmela.
sì è questo, grazie
bellissimo racconto,anche io faccio così nella vita.
un caro saluto
Roberto
I momenti difficili e di sconforto ci aiutano a rinforzare le ali.
Un sorriso a te
Dona
Raggiungere un obiettivo non è mai cosa di poco conto. Ti invito a dire la tua sul mio ultimo post, se ti va... Fabio
anch'io come te sono molto sensibile alla sofferenza altrui. Bel blog.
bell'episodio... una pausa di riflessione che regala anche un pizzico di intimità con il nostro io, grazie
il racconto è vero e bello,
l'immagine mi piace molto, tanto che anche io l'ho scelta qualche post fa
;)
Buona giornata Crì
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