Tambù

Domenica mattina mi sono recata con marito e figlia ad un'esposizione di "Eco casa" e Animali nel centro fieristico della mia città.
Il primo padiglione molto interessante dal punto di vista ecologico - naturalistico proponeva diverse soluzioni per materiali da utilizzare nell'edilizia: pavimenti, serramenti, giardini, riscaldamento a pannelli solari.
Lungo i corrodoi erano esposte diverse fotografie ambientali riguardanti l'Amazzonia accompagnate da diverse citazioni che ricordavano il disboscamento dell'Amazzonia e i danni da esso procurati. Le fotografie erano anche in bianco e nero e raffiguravano una natura bellissima, animali coloratissimi, bambini nell'acqua...
Il secondo padiglione erano pieno di animali di ogni genere, principalmente volatili. Si è aperto a me un mondo sconosciuto di veri appassionati di galli, galline, piccioni e tortorine, pappagalli, oche, anatre, conigli. Non avrei mai immaginato tante varietà di piccioni, moltissimi da gare espositive con tanto di medaglia!!
Ho conosciuto un pappagallino che lasciato fuori gabbia mi è salito sul dito e mi ha riempito di baci.
Quando siamo arrivati alla sezione conigli nani è stata la "fine". Morale: siamo arrivati a casa con coniglietto, gabbietta, accessori per cibo ed acqua.
Mia figlia Martina l'ha chiamato Tambù ( da Tamburino il coniglietto di Bambi) : è bellissimo, grigio fumo di Londra, sta in una mano. La mia gattina Dorasole non lo considera granchè dall'alto dei suoi quasi 16 anni, la mia cagnona Bianca invece impazzisce, lo lecca, gli dà baci e musate, rimane sempre davanti alla gabbietta e gli mugola. Non abbiamo ancora capito se è stato amore a prima vista o lo vede come un bocconcino sfizioso, comunque adottiamo tutte le precauzioni del caso.
Benvenuto Tambù!!!