giovedì 10 aprile 2008

Che Guevara o Don Chisciotte?

Sono e sono sempre stata una persona che ha preso delle posizioni in nome dei propri idealismi e...passatemi il termine l'ho sempre presa nel fondoschiena. Non sono una persona ottusa, anzi, mi ritengo piuttosto aperta e mi piace discutere con le altre persone per confrontarmi. E' vero che spesso rimango ferma sulle mie idee ma di certo non perchè non considero che ci siano persone che ovviamente non la pensano come me. Questi confronti mi servono per capire meglio gli altri anche se confesso d'essere un po' assolutista ma cerco di rispettare le idee di tutti . I confronti servono a crescere e sono , secondo me, uno strumento prezioso di scambio. Sono una persona decisa, quello che mi frega è che credo nei principi e nei valori ed espongo con impetuosa convinzione le mie idee; di sicuro il mio tono e i miei intenti rivoluzionari spaventano le persone che ho attorno. Sono per una giustizia che credo unica, ma non perchè lo dico io, ma perchè è universale. Viviamo in un mondo dove le carte vengono mescolate per far apparire il giusto sbagliato, dove la maggioranza delle persone non prende posizioni e guarda solo il suo orticello. Gli ambienti di lavoro sono ormai insostenibili per una persona come me che non scende a compromessi e che a spada tratta difende le proprie convinzioni. Io non ho mai adulato nessuno per avere qualcosa in cambio e sarà per questo che rimango ai piani bassi, ma mi sta bene così perchè non devo dire grazie a nessuno. Di certo questi miei modi di fare negli anni mi hanno procurato qualche problemino ma io non riesco ad essere diversa, non sarei coerente con me stessa. Mi sa che a quasi 43 anni non imparo più!




8 commenti:

Anna ha detto...

Sono assolutamente come te.
Nel mio lavoro, per andare avanti, non dovrei mai prendere posizioni nette ed essere accondiscendente con tutti, restare sul vago, stare con le capre e con i cavoli.
Non l'ho mai fatto e mai lo farò e ne sono orgogliosa, proprio come te. Il prezzo per la libertà non mi è mai sembrato troppo alto.
Un bacio.
A.

cristina ha detto...

Però la paghiamo sempre noi cara Anna e ci fanno sentire sempre dalla parte del torto perchè non facciamo parte del gregge. Non riesco ad essere diversa, sono priva di diplomazia e comincio ad essere stanca di combattere ma non so fare altrimenti....un bacio anche a te

giulia zeta ha detto...

Ciao Cristina. Purtroppo tutti combattiamo per un ideale, anche le persone che credi non l'abbiano. Sono diversi dai tuoi, sono più materialisti magari, forse il loro ideale è "tre pasti al giorno" o seguire la moda. Questo porta a parlare lingue differenti, e allora ecco l'utilità della diplomazia. Oppure ci si rifornisce di bende e cerotti, come la sottoscritta. Un saluto. gz

marina ha detto...

Restare se stessi è fondamentale. Anche io ho pagato qualche prezzo ma mi sento meglio così. Mi capita di chiedermi: ma come fa quello/a a vivere con se stesso/a?
io con me sto benissimo e tu tietti stretta te stessa!
ciao marina

cristina ha detto...

Grazie a tutte, e benvenuta a Giulazeta. Mi tengo stretta me stessa, ci puoi contare Marina. P.S. SONO ANDATA A VOTARE...!!!!

cristina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Valen ha detto...

certo... difficile cambiare.
Un mio connazionale, si chiamava Ernesto, ma tutti lo chiamavano CHE, ha continuato a perseguire il suo ideale, senza lasciarsi corrompere dal potere.

Hasta la victoria, siempre

ValeTata ha detto...

anche io sono una idealista e poco diplomatica... quando c'è da dire la mia, la dico e vada come vada... certo prendo in considerazione sempre le idee degli altri ma non è detto che devo condividerle e comunque mai fare la pecora che il lupo se la mangia ;)