venerdì 21 marzo 2008

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Spesso le apparenze ingannano, già....Vedi una persona con uno strano modo di camminare, un accento molto marcato che a volte risulta incomprensibile capire, uno strano tic che cerchi di non fissare ma lo noti e fai una valutazione " di prima istanza" errata.
Oggi ho parlato con una persona che ha le caratteristiche che ho descritto, finora l'avevo sentita solo telefonicamente e certamente la valutazione mia e di altre persone era stata diversa da quella che mi sono fatta oggi. Ai miei occhi è risultata una persona ingenuamente semplice ma piena di volontà. Ha dimostrato coi suoi modi di saper tenere una conversazione. Ha esposto con la sua semplicità le proprie convinzioni. Ha dimostrato d'essere una persona corretta nell'impegno lavorativo ( anche commettendo sbagli) e verso i colleghi. Ha raccontato della gavetta che si è fatta in questi 10 anni per ottenere un posto di lavoro. Ha descritto con gli occhi di una persona che proviene da un'altra città, la mia città. Ha dimostrato sensibilità per le opere d'arte che ci circondano, quelle che io ho sotto gli occhi ogni giorno e alle quali non do' molta importanza ( l'erba del vicino è sempre più verde...). Insomma un'altra conferma per me che al di là delle apparenze, dei toni di voce, dei modi di fare c'è sempre la scoperta di un lato che vale in ogni persona, un lato che può toccarci nella sensibilità e nella tenerezza. Una conferma che le persone vanno conosciute, "scavate" per vedere oltre quell'apparenza che appanna gli occhi di chi non vuol vedere, di chi non vuol capire.

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