sabato 17 novembre 2007

Vite spezzate


Non voglio fare polemiche, non voglio puntare il dito su nessuno. Penso solo che un ragazzo, Gabriele è morto all'autogrill mentre si recava a vedere una partita.
Penso a Meredith, studentessa uccisa a Perugia pare dalla coinquilina con la collaborazione di altre due o tre persone, tutti giovani, tutti con il futuro compromesso per sempre.
Penso alla ragazza di Garlasco, uccisa, pare, dal fidanzato.
Alla ragazzina travolta dall'autobus a Modena e ai compagni che l'hanno ripresa col telefonino mentre moriva. (!!!!!)
Quanti altri ogni giorno vengono uccisi e mi scuso in onore della loro memoria se non li ho citati,
Dietro ogni delitto oltre la vittima c'è la sua famiglia con un dolore straziante, dietro ogni assassino c'è una famiglia che vive l'angoscia d'aver generato una persona capace di uccidere. Ma dietro a tutte queste persone che vagano sconvolte dalla pazzia e dal dolore cosa c'è veramente? C'è una società priva di valori, una società basata sulla fretta, sulle relazioni superficiali, sul malcontento generale, sulla mancanza di rispetto, sulla necessità della trasgressione, sulla caparbia stupidità di non capire che se non si conquista qualcosa, qualsiasi cosa con la fatica, non c'è soddisfazione. Bisogna parlare con le persone, rispettare le idee proprie ed altrui, bisogna condividere con gli altri per ritrovare l'unità, la solidarietà, l'affetto. Solo in questo modo ci sentiremo meno soli, avremo una mano tesa pronta ad accoglierci ; noi potremo esser felici d'aiutare qualcuno con le parole, con la presenza costante, con l'affetto. E' solo questa la strada, l'unica strada che può salvarci, altrimenti sarà solo distruzione.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,
ho letto il tuo post e concordo pienamente. Viviamo in una società priva di valori. Un fatto che non conoscevo è quello della ragazza morente ripresa dagli amici. A pensarci è una cosa inconcebile. Di fronte a una scena del genere prima di tutto una persona normale penserebbe ai soccorsi, poi se non ci fossero più possibilità rimarrebbe agghiacciata dal dolore. Come hanno fatto i suoi compagni anche solamente a pensare di riprenderla? In che mondo viviamo?

cristina ha detto...

Ciao Cristiano, benvenuto. La ragazzina era una sedicenne marocchina molto attiva nelle iniziative scolastiche. Quindi la conoscevano tutti o quasi. La ricompensa di una vita finita tragicamente sai qual'è stata? Mettere in rete il filmato della sua morte accompagnato da commenti tipo: - "Dai vai a vederla anche tu, ha la testa staccata."
Non posso davvero concepire giovani di questo tipo. la mia paura è che ce ne siano molti nei paraggi dato quel che succede intorno a noi.

Giovanna Alborino ha detto...

concordo in pieno le tue parole. Si parla dell'omicidio di garlasco come quello di meredith, 2 ragazzi quasi uguali, stessa freddezza..ma come si fa' a rimanere impassibili di fronte a certe scene...ci sono tante domande a cui vorrei dare una risposta, ma credo che non sapremo mai la verita'! forse la verita' e' che esiste una malattia del secolo, cioe' del cervello, si uccide ma poi non si ricorda?!

Anonimo ha detto...

Cara Cristina, sono contenta di aver trovato questo tuo post sulla mancanza di valori della nostra società, io ieri ho usato i tuoi racconti, sia quello dell'incontro con la signora anziana in ascensore sia la casa della luna. Li ho letti io stessa ai ragazzi detenuti, perchè il tono della lettura è importante, e poi ognuno ha fatto le sue considerazioni che per fortuna erano tutte incentrate sulla ricerca dei valori, alla fine abbiamo fatto una lista dei valori più importanti ai quali nessuno dovrebbe sottrarsi, erano tutti molto interessati e contenti e ti salutano, anche le guardie che ci sorvegliano di continuo hanno capito che la lezione è stata proficua e si sono avvicinate ad ascoltare, insomma ti ringrazio moltissimo perchè amo fare queste lezioni così vive e non sempre prese dai libri. Ti abbraccio forte perchè mi hai permesso di vivere momenti speciali insieme ai miei detenuti...ciao Carmela.

cristina ha detto...

Grazie Carmela saluta per me i tuoi ragazzi e anche le guardie che vi sorvegliano di continuo, in fondo fanno il lavoro, spero umanamente. Ti abbraccio forte e grazie.

Roberto ha detto...

E' quello che sostengo anche io,la mancanza dei valori e del rispetto verso il prossimo sta attraversando un momento negativo,sembra che nessuno sia più in grado di insegnare certi valori.
Roberto
ciao

Anonimo ha detto...

giorno per giorno ho la sensazione che la situazione generale ci stia sempre di piu' sfuggendo di mano a partire dalle piccolissime cose di tutti i giorni senza arrivare a fatti estremi come tu hai citato. Penso che prima di tutto si debba iniziare dalla famiglia che e' sempre piu' lasciata allo sbando e dall'impegno unitario.
Un caro saluto
Dona

Giovanna Alborino ha detto...

un saluto

Giovanna Alborino ha detto...

buon inizio settimana anche a te

Anonimo ha detto...

Tu sei dentro o fuori dalla società che descrivi?