venerdì 30 novembre 2007

Preparativi

In questo periodo ogni anno nelle scuole elementari, adesso nominate Primarie, iniziano i preparativi per il Natale. I bambini iniziano a decorare i vetri delle aule, iniziano a preparare i lavoretti da portare in dono alle famiglie e a preparare la recita che si terrà prima delle vacanze Natalizie in presenza dei genitori. Dicembre è un mese frenetico, tutti organizzano, prendono appunti sulle cose da fare e quelle già fatte. Ovunque ci sono ritagli di carta di ogni tipo: vellutina, crespa, velina, cartoncini vari, tempere, pennelli, pennarelli, pastelli a cera, acquarelli, glitter, uniposka, fogli di rame, cordoncini, nastri e nastrini, pizzi e merletti, raffia e colla vinavil. I materiali spesso scarseggiano e ci si arrabatta come si può. Per fortuna esiste il riciclaggio e da cose impensate nascono idee carine. Io ad esempio sto creando con un rotolo di cartone rigido e carta vellutina un portamatite con tanto di renne cuori e stelline appiccicate sopra; con la mia collega da cartoncini bristol abbiamo intarsiato delle figure natalizie che applicate ai vetri hanno dato un effetto molto bello. Anche i coniglietti dai grandi dentoni che accolgono i bambini all'entrata verranno dotati di cappello rosso e fiocchi di neve. Insomma la creatività mi appartiene e faccio sempre qualcosa insieme alla mia collega Pina, che è molto più brava di me e mi stimola molto, per rendere sempre accogliente la scuola. A Natale motivi natalizi, a Pasqua pulcini e uova, in primavera distese di fiori e in autunno foglie, ghiande e ricci decorano sempre le vetrate dei corridoi. Al piano superiore ho creato due pannelli sul mare ( che faccio ci metto la neve?) Insomma si crea, si cambia, si modifica, tutto per i bambini. I bambini che inizieranno fra poco a fare le prove delle canzoni ed io piangerò commossa come sempre, perchè per me sentire i bambini cantare è come sentire gli angeli.

2 commenti:

Giovanna Alborino ha detto...

e' vero, la voce dei bambini ti entra nel cuore, adoro i bambini e mi sarebbe piaciuto non tanto insegnare, quanto lavorare in un orfanotrofio...
un abbraccio

Anonimo ha detto...

E' bellissimo inesegnare, per quanto riguarda gli orfanotrofi di cui parla giovanna io ho lottato nella mia vita perchè non esistano più, perchè ogni bambino o attraverso la'dozione o l'affidamento familiare abbia diritto ad una famiglia. Ciao, Giulia